Il male minore < » «Traduzione soggettiva»

«Traduzione soggettiva»

24 marzo 2009 | IV A linguistico 2008

Sir Lawrence Alma-Tadema (1836-1912), Sappho (1881), Walters Art Gallery, Baltimore

"Traduzione soggettiva": il titolo di questo post si riferisce alla felice espressione di Jessica P. (quale Jessica P.? Indovinate), che ha così designato il carme 51 di Catullo, traduzione-rifacimento del frammento 31 Lobel-Page di Saffo.

Il confronto tra i due testi ci ha condotto ad alcune osservazioni sul processo di traduzione, che ci saranno certo utili nel discorso sulla "analisi contrastiva di traduzioni".

Ecco la scheda su cui abbiamo lavorato, e la presentazione in formato ppt (per chi ha Powerpoint) e odp (per chi ha OpenOffice). Nelle note a ciascuna diapositiva compaiono alcune parole-chiave che potrebbero esservi utili per orientarvi.

*     *     *

L’immagine riproduce Sappho (noto anche come Sappho and Alcaeus, 1881), di Sir Lawrence Alma-Tadema (1836-1912), di cui abbiamo già visto Catullus at Lesbia’s. Benché la scena riprodotta (un improbabile incontro tra Saffo e Alceo) sia diversa, ho il sospetto che Alma-Tadema avesse presente proprio il fr. 31 di Saffo.

 

Tag:, ,

Scrivi un commento