Ieri oggi e domani
Un altro regalino per la I A linguistico: una scheda con i più comuni avverbi di tempo latini, messi a confronto con le corrispondenti forme in greco antico, italiano, campidanese, francese, spagnolo, catalano, inglese, tedesco.
Come sempre, i confronti interlinguistici vanno fatti con molta cautela. Valgano le medesime osservazioni fatte per "Essere in nove lingue".
Possiamo tuttavia iniziare a osservare qualcosa:
- Quali lingue neolatine hanno conservato numquam?
- Quali lingue neolatine hanno conservato cras? E quale origine avranno mai le "innovazioni" domani, demain, demà?
- Con quali lingue è confrontabile nunc? Come possiamo spiegare tali analogie?
- Quali sono gli esiti di hodie nelle lingue neolatine?
- Quali sono gli esiti di heri nelle lingue neolatine? Come si può spiegare la forma sarda?
- Da heri deriva l’aggettivo hesternus ("di ieri"): la sua radice ti permette di ampliare i confronti?
[Spero che i colleghi di lingue vogliano correggere gli eventuali strafalcioni… io ho cercato di fare il meglio possibile.]
Tag:avverbi di tempo, lessico, schede
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